venerdì 29 luglio 2011

Ferrata del Camoscio - Chiusura - comune di San Pietro di Cadore

Si comunica la chiusura della ferrata del Camoscio, unica ferrata in territorio del comune di San Pietro di Cadore nota n. 1177 del 27 giugno 2011, a prot. comunale n. 3394 del 01.07.2011, a Comunità montana del Comelico e Sappada comunicava che la Regione del Veneto non ha istituito a bilancio alcun stanziamento per la manutenzione delle vie ferrate per l'anno 2011 e che conseguentemente non può far fronte alla delega per l'affidamento dei necessari sopralluoghi e manutenzioni ordinarie e straordinarie per la struttura in oggetto. 

Continua la nota più sotto: che, questa Amm.ne comunale non dispone, nell'immediato, di mezzi atti a ripristinare le condizioni di sicurezza sulla via ferrata in parola;

Da notare che la ferrata continua come Traversata Carnica dove, esattamente dopo la Cima Palombino il comune di San Nicolò di Comelico non impone questo divieto. 

Trattandosi di ordinanza Sindacale, la 20 del 21 luglio 2011 tale avviso verrà affisso unicamente nel territorio di San Pietro di Cadore. 

Ci scusiamo del disservizio, il Cai Val Comelico esegue la manutenzione esclusivamente dei sentieri non ferrati.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso, nei  60gg, al TAR del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei 120gg. dalla notifica.

Informazioni: ut1.sanpietro@cmcs.it tel. 0435460783



Ricordo inoltre che ieri sera nella riunione in sede Cai a Casamazzagno davano disponibilità alla manutenzione dei sentieri una decina di persone su oltre 600 iscritti al sodalizio, ricordando  che la manodopera è volontaria e quindi non retribuita, che le spese sostenute nella sistemazione dei sentieri vengono rimesse parzialmente e molto tempo dopo, Giancarlo Zonta già Presidente e ora vice, rivolge un accorato appello alla disponibilità di nuovi volontari, specialmente nella zona di Santo Stefano di Cadore la zona più scoperta attualmente, nonché una sensibilità diversa delle istituzioni, perché di questo passo diversi sentieri verranno chiusi e perciò c'è da chiedersi quali servizi offriremo ai residenti e turisti.

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