giovedì 21 maggio 2015

Programma escursioni 2015


30-31 maggio – Giornata del sentiero
    Interventi di ordinaria manutenzione.

14 giugno -  Monte Curiè (m. 2035) 
Visita ai Landri del Curiè, inaugurazione di un ”Belvedere” delle maggiori cime circostanti al Monte Curiè e incontro conviviale di apertura stagione estiva, da parte degli amici di Costalta presso il rifugio Forcella Zovo (1600 m.). 
Partenza da Valle di San Pietro di Cadore (m. 1160), dove per strada prima e sentiero poi, si sale sul versante Ovest del monte. Lasciato il sentiero il percorso si inerpica per un tratto di bosco ripido fino a raggiungere i Landri, cavità naturali nella roccia; risalita la formazione rocciosa ci si porta sul sentiero CAI 158 che dalla Forcetta porta alla cima. 
Al termine dell’inaugurazione, prevista per le ore 11.00, si scende per lo stesso sentiero di andata alla Forcetta e per strada si raggiunge il rifugio Forcella Zovo.

     Tempo di percorrenza: ore 3 circa
Dislivello: m. 875
Accompagnatori: AE  Ivo Zandonella e Giancarlo Zonta 
Ritrovo: piazza di San Pietro di Cadore ore  7.00 e successivo trasferimento a Valle
Difficoltà: E       

28 giugno – Cima Monte Palombino (m. 2600), Val Digon
       Trasferimento con i propri mezzi a casera Melin (m. 1673).
 L’itinerario si sviluppa lungo i segnavia CAI 144-191-160-142 e 165. Si sale da subito  lungo la               strada militare che porta al Passo di Cima Vallona (m. 2362); a quota 2216 alla base del Cadin di Cima Vallona si devia a sinistra per raggiungere il bivacco Piva (m. 2250), quindi si circoscrive il Cadin Vallona per giungere al passo omonimo. Qui si partecipa con la rappresentanza dei gruppi ANA alla commemorazione dei caduti nell’eccidio di Cima Vallona del 1967. A cerimonia ultimata si riprenderà l’escursione con il superamento della parete Nord del Monte Palombino, attrezzata con corde fisse, uscendo sulla cresta sommitale Sud e in breve con attraversata di cresta da Ovest verso Est si ragiunge la vetta. Il ritorno avverrà per il sentiero CAI 142 con ampia visione sulla Val Visdende fino al Passo Palombino (m. 2035), per poi rientrare a casera Melin.

                    Tempo di percorrenza: ore 5 circa
   Dislivello: m. 950 circa
                    Accompagnatori: AE Giancarlo Zonta e Ivo Zandonella
                    Attrezzatura: imbrago, casco e set da ferrata
                   Difficoltà: EEA
                   Ritrovo: località Sega Digon ore 6.45 con mezzi propri

05 luglio -  Monte Rudo, traversata (Parco Naturale Dolomiti di Sesto).
 Sentiero militare austriaco, percorso ad anello nel gruppo del Monte Rudo, ambiente solitario e severo.
Partenza dall’ex forte di Landro m. 1400, dove una comoda mulattiera porta ad una prima postazione a quota 2135 (ex punto di partenza di teleferica con manufatti). Da qui si sale per sentiero a tratti sfasciumi fino ad un pianoro erboso m. 2500 circa (fortificazioni  e trincee). Il sentiero scende brevemente e si aggira un anfiteatro ai piedi del Monte Rudo per arrivare ad una forcella (manufatti). Subito dopo inizia una esile ed esposta cengia dove si supera un salto con scaletta arrivando ad un osservatorio (libro con firme). Si risale su roccia gradinata prima e sentiero poi fino alla forcella Rondoi (m. 2672), punto più alto dell’escursione. Si scende quindi per canale con sfasciumi fino alla forcella Grande dei Rondoi e per sentiiero CAI 102 lungo la Valle di Rienza al punto di partenza.

Tempo di percorrenza: ore 8-9 circa
Dislivello: m. 1500 circa
Accompagnatori: AE Ivo Zandonella e Albino De Bernardin
Attrezzatura: casco
Difficoltà: EE
Ritrovo: a Padola ore 6.30 con mezzi propri 

26 luglio – Giornata della Sicurezza in montagna, Val Visdende
  In collaborazione con i Comuni di Santo Stefano e San Pietro di Cadore e il CAI Veneto      “MontagnAmica&Sicura”, si  organizza una giornata sulla prevenzione e sicurezza nell’andare in montagna.

02 agosto – Selvapiana, rifugio I.Lunelli (m. 1568)
Tradizionale incontro del “RICORDO” con Santa Messa ore 11.00, cerimonia di commemorazione di tutti i caduti in montagna a cui partecipa una rappresentanza dei Gruppi ANA di Casamazzagno e Comelico Superiore.

09 agosto- Croda Rossa di Sesto (m. 2939)
Una delle salite più remunerative del gruppo del Popera; via alpinistica attrezzata da corde metalliche, sia nella fase di salita che di discesa, che si sviluppa esclusivamente sul versante Sud della Croda Rossa.
La partenza dell’escursione avrà luogo dal parcheggio di Selvapiana nei pressi del rifugio Lunelli (m. 1568), si percorre il sentiero CAI 101 che porta al rifugio Berti, si sale lungo il Vallon Popera in direzione del Passo della Sentinella, deviando dal segnavia 101 in prossimità delle cavernette alla base della parete Sud di Croda Rossa a quota 2650 m. da dove prende avvio la ferrata Zandonella. Si sale lungo la ferrata seguendo un divertente colatoio roccioso fino al suo termine, in un  antro dove durante gli eventi bellici della Grande Guerra fu presidiato dal battaglione “Fenestrelle” . Ora si aggira il “Ventaglio” su comoda cengia, lasciandoci sulla dx la parte terminale del torrione “Trento”  e superando un intaglio franoso si aggira sul versante Nord di Sesto l’anticima di Croda Rossa  per giungere all’Osservatorio meta della salita. Il rientro avverrà lungo la Cresta Est di Croda Rossa, su corde fisse metalliche fino a porre piede sul “Circo Est”, attraversandolo longitudinalmente in discesa e rimontare un conoide roccioso ad una cengia che circoscrive i Torrioni sud di Croda Rossa fino a calarci sul canale ghiaioso che ci porta a riprendere il sentiero 101 per rientrare ai rifugi Berti e Lunelli.

Tempo di percorrenza:  ore 4-4,30 solo salita e ore 3-3,30 discesa
Dislivello: m. 1400 circa
Attrezzatura: imbrago, casco e set a ferrata
Accompagnatori: AE Giancarlo Zonta, Ivo Zandonella e Corrado Piazza
Difficoltà: EEA
Ritrovo: a Padola ore 6.30 con mezzi propri

16 agosto – Creston Popera – Ex rifugio Olivo Sala (2096 m.)
Inaugurazione cellula museale e sentiero tematico “Anello Vallon Popera”, all’ex rifugio Olivo Sala.
      Ritrovo al rifugio Berti per le ore 10.30 per proseguire all’ex rifugio Olivo Sala.

23 agosto – Cima Monte Volaia (m. 2470), Cresta Carnica
                    Lungo il percorso di guerra. Presidio italiano durante la Prima Guerra Mondiale, giro ad anello        nella parte inferiore, con passaggio di 1° grado A.
                    Da Collina per sentiero CAI 176 si sale verso forcella Ombladet  passando per casera Chianaletta m. 1814 e successivamente alla forcella Ombladet (m. 2061). Dalla forcella sempre per segnavia CAI 176 si risale un ripido pendio che porta alla tacca del “Sassonero” (resti di fortificazioni), da qui per sentiero scavato nella roccia con resti di manufatti bellici si giunge ad una placca dove la si supera con passaggi su roccia di 1° grado. Risalita la placca il sentiero si fa comodo fino alla cima del Monte Volaia. La discesa per la stessa via di salita fino a forcella Ombladet, poi per sentiero CAI 141 si scende a malga Chiampei e ritorno a Collina.

 Tempo di percorrenza: ore 6/7 circa
Dislivello: m. 1250 circa
Attrezzatura: casco, imbrago e cordino Kevlar con moschettone a ghiera
Accompagnatori: AE Ivo Zandonella e Albino De Bernardin
Difficoltà: EE/A
Ritrovo: a Santo Stefano di Cadore ore 7.00 con mezzi propri

30 agosto – Monte Cavallino (m. 2689), Cresta Carnica
 Incontro alla Croce d’Europa, nel centenario della Grande Guerra, con i nostri confinanti della Gailtal. Alle ore 11,00 Santa Messa e concerto della Musikkappele di Kartich (A).      
Accesso dalla Val Digon in auto:
fino a Pian dli Tabeli (m. 1588) poi, oltrepassando casera Pian Formaggio (m. 1802) si sale a forcella Cavallino (m. 2453) su segnavia CAI 145;
fino a casera Silvella (m. 1817) poi, oltrepassando casera Rigoietto (m. 2080), si sale sempre a forcella Cavallino su segnavia CAI 146,
     quindi si attraversano i ghiaioni meridionali del Monte Cavallino calcando i sentieri CAI 160 e 192, quest’ultimo percorre una cengia rocciosa attrezzata con fune metallica, che immette in un catino pietroso e alla croce sommitale.

05-06 settembre – Ferrata Roghel, Cengia Gabriella, Strada degli Alpini
 Pernottamento al rifugio Carducci e partecipazione al pellegrinaggio commemorativo a Passo della Sentinella.
1° giorno: dal rifugio Lunelli (m. 1568) si sale lungo il segnavia CAI 101 e in prossimità del rifugio Berti ci si innesta al sentiero CAI 152 che porta verso forcella Camosci e poco dopo sulla destra ci si immette sul segnavia  CAI 109 che sale ripido lungo i ghiaioni sotto i Campanili di Popera. Lo si percorre fino alla base della 1^ Guglia di Stallata, dove prende avvio la ferrata Roghel. La si percorre fino al suo termine nel Ciadin di Stalata, superando le Guglie di Stalata attraverso una forcelletta tra la 1^ e 2^ Guglia. Nel Ciadin di Stalata inizia il percorso attrezzato della Cengia Gabriella, lasciando più in basso il bivacco Battaglin Cadore (m. 2250), che attraversa il Monte Giralba e termina alla sommità della Val Giralba dove è ubicato il rifugio Carducci (m. 2297) sotto le imponenti pareti meridionali della Croda dei Toni;
2° giorno: dal rifugio si sale per sentiero alla forcella Giralba (m. 2431), quindi incrociato il sentiero CAI 101 lo si percorre verso dx in direzione della testata della Busa di Dentro dove inizia il percorso attrezzato “Strada degli Alpini”. Per cengia attrezzata si perviene alla Busa di Fuori e alla Torre 11, fino a Forcella 11, per raggiungere infine il Passo della Sentinella (m. 2717) e quindi, in discesa, i rifugi Berti e Lunelli.
Percorso suggestivo sui luoghi dove fu combattuta la Grande Guerra con rievocazioni storiche sugli eventi che videro protagonisti gli Alpini e i Kaiserjager.

Tempi di percorrenza: 1° giorno ore 7 circa; 2° giorno ore 6 circa
Dislivello: 1° giorno m. 1300; 2° giorno m. 750
Attrezzatura: casco, imbrago e set da ferrata
Difficoltà: EEA
Accompagnatori: AE Ivo Zandonella, Giancarlo Zonta e Corrado Piazza
N.B: per pernottare il rifugio l’adesione dovrà pervenire entro il 10/08/2015.

13 settembre – Bivacco Ursella-Zandonella, gruppo dei Brentoni
Escursione gemellata con il CAI di Buja, in occasione della ricorrenza del quinquennio commemorativo dalla installazione del bivacco alla memoria degli alpinisti Ursella Angelo e Zandonella Mario.
L’escursione prenderà avvio dal versante di casera Razzo lungo il sentiero CAI 330, salendo da prima al bivacco Spagnoli, poi alla forcella Ciadin Alto Ovest (m. 2285) e quindi calarsi a quota 2000 m. al bivacco Ursella-Zandonella.
Per i più esperti sarà programmata la salita al Monte Crissin.
A tempo debito verrà rilasciata una locandina dettagliata sugli itinerari.  

11 ottobre – Castagnata di fine stagione

ATTIVITA’  DI  ALPINISMO  GIOVANILE

17° corso d’arrampicata:
Sabato           09 maggio
Domenica     17 maggio
Sabato           23 maggio
Sabato           30 maggio
Martedì         02 giugno
Sabato           06 giugno
Domenica     07 giugno

Alpe Adria Alpina 28^ edizione nel mese di Luglio

Domenica 02 agosto – escursione alla Cima Aiarnola

28-29 e 30 agosto uscita nazionale ragazzi 3^ fascia (14-17 anni), escursione alle Tre Cime di Lavaredo e Croda dei Toni.

Per partecipare alle gite è necessario aver rinnovato il bollino 2015 ed iscriversi entro la sera prima dell’escursione. 
Per info uscite di A.G.: Armando 335.7282928, Daniele 328.8142456 ed Anna 338.6755223

IMPORTANTE

Le escursioni sono aperte a tutti. Si rammenta però che solamente i Soci del Club Alpino Italiano (se in regola con il tesseramento per l’anno in corso) sono assicurati agli effetti del Soccorso Alpino. Coloro che non sono Soci, all’atto dell’iscrizione (che deve avvenire almeno 48 ore prima dell’escursione e deve essere completa dei dati anagrafici ( nome, cognome, data di nascita e codice fiscale), sono tenuti a versare € 8,00 (otto) a giorno per la copertura assicurativa obbligatoria.

Le iscrizioni si ricevono entro le h. 19,00 del venerdì precedente l’uscita, presso:

La sede della Sezione CAI Val Comelico;
Gli Accompagnatori: Giancarlo Zonta cell. 349.6624627, Ivo Zandonella cell. 334.6546354, Albino De Bernardin cell. 333.3903916 e Corrado Piazza cell. 329.0697379.

Le uscite con pernottamento in rifugio, la data di prenotazione, sarà comunicata di volta in volta con apposito avviso sul manifesto dell’escursione stessa.

Si raccomanda di valutare attentamente le difficoltà dell’escursione specificate nelle descrizioni. La Sezione cerca di adottare ogni precauzione per tutelare l’incolumità dei partecipanti. Costoro consci dei rischi oggettivi e soggettivi dell’attività alpinistica, esonerano la Sezione e gli Accompagnatori da qualsiasi responsabilità per infortuni o incidenti che avessero a verificarsi nel corso delle escursioni sociali. I trasferimenti si effettuano con mezzi propri e proprio rischio e pericolo. La Sezione qualora lo ritenga necessario, si riserva la facoltà di effettuare qualsiasi variazione o annullamento dell’escursione in programma. L’iscrizione all’escursione presuppone l’accettazione incondizionata del programma stabilito.

Qualsiasi attività umana comporta del rischio, non esistono attività a rischio zero. Le escursioni qui proposte, per quanto guidate da accompagnatori con esperienza pratica, comportano dei rischi legati all’ambiente montano in cui si svolgono, rischi di cui ogni partecipante alle escursioni deve essere consapevole.