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lunedì 8 luglio 2019

Inaugurazione area di arrampicata "Creston Popera"



Inaugurazione area di arrampicata "Creston Popera"


DOMENICA 14 LUGLIO 2019 è in programma l'inaugurazione dell'area di arrampicata “Creston Popera”. La falesia era già conosciuta fin dai primi anni novanta, per iniziativa ed opera del forte scalatore locale Gildo Zanderigo. L'area dispone di una trentina di vie dal 4° all’8° grado e negli anni fu semiabbandonata. 

Incontri Direttivo con Christian Casanova e Gildo Zanderigo del Gruppo rocciatori I Rondi, hanno fissato i reciproci impegni consentendo il rinnovo di quest’area di arrampicata raggiungibile in breve dal vicino rifugio Lunelli. 

L’obbiettivo è quello di consentire l’approccio all’arrampicata in sicurezza, adatta ad esperti ma anche a principianti, ai giovani ed ai più esperti. Il lavoro svolto ha già visto l’apertura di almeno venticinque vie e la sistemazione del sentiero di accesso. Oltre ai citati, hanno collaborato Daniele De Candido, Gino De Zolt, Mattia Bergagnin, Lorenzo Zanella.

La sistemazione del sentiero di accesso da parte dei Volontari del CAI, ha visto anche la collaborazione dei ragazzi della 3 C del Liceo Duca degli Abruzzi (TV).

La Sezione CAI Val Comelico vuole così dare una possibilità in più agli appassionati che possono assaporare il contatto con la roccia e vedere nuovi scorci panoramici del Comelico, conoscendo luoghi fino ad oggi ancora poco conosciuti.


IL PROGRAMMA

Partenza libera dal rifugio Lunelli - in gruppo ritrovo alle ore 8.00

Dal rifugio si raggiunge l'area in 20/25 minuti.

Fino alle ore 10.30 prove libere di arrampicata


Ore 10.30 inaugurazione ufficiale con dimostrazione di arrampicata del Gruppo Rocciatori I RONDI

accompagna la musica tradizionale del DUO "NA FUOIA" con Andrea Da Cortà e Annachiara Belli


Partecipano ragazzi e ragazze dell'Alpinismo Giovanile CAI Val Comelico!


N.B: In caso di maltempo / pioggia l'inaugurazione sarà rinviata.



lunedì 23 luglio 2018

49ma Giornata del Ricordo a Selvapiana, Rifugio Lunelli - Domenica 29 luglio 2018

A tutti i Soci CAI, Simpatizzanti, Alpini, appassionati della montagna

DOMENICA 29 LUGLIO 2018  alle ore 11.00

la 49ma Giornata del Ricordo a Selvapiana - Rifugio Lunelli

Santa Messa per tutti i Caduti in montagna 
celebrata da don Luigi Del Favero.

Ricordo particolare nel 50mo di Emiliano Osta, caduto il 28 luglio 1968 per il quale ha avuto inizio questa ricorrenza annuale.

Con la partecipazione del Coro Peralba diretto dal M.° Adriano De Zolt.

Dopo la Messa si potrà pranzare al Rifugio con specialità tipiche e la simpatica compagnia canora del Coro Peralba.


martedì 10 luglio 2018

Mattinata di sistemazione del sentiero a Selvapiana - Creston Popera sabato 14 luglio 2018

A  Soci e Simpatizzanti

il Club Alpino Italiano - Sezione Val Comelico, organizza 

SABATO 14 LUGLIO

una mattinata di sistemazione del sentiero a Selvapiana - Creston Popera, in previsione dei lavori di rinnovo dell’area di arrampicata.

PROGRAMMA: ritrovo ore 7.00 in piazza a Padola, alle ore 7.30 a Selvapiana/rifugio Lunelli.

Per info e avviso chiamare Gianluigi 3471405791 anche sms o whatsapp.
 

La Sezione CAI Val Comelico promuove il rinnovo dell'area di arrampicata comprendente oltre 25 vie dal 4° all'8a sulle falesie del Creston Popera. Raggiungibile dal rifugio Lunelli in soli 15 minuti, l'area si presta per gli appassionati con una varietà di vie e di difficoltà per ogni gusto, disegnate e nominate negli anni '90 da Gildo Zanderigo. Christian Casanova e Gildo Zanderigo, stanno coinvolgendo una squadra di volontari rocciatori esperti, disponibili al nuovo attrezzaggio delle vie, mentre i volontari del CAI sistemano il sentiero di accesso.


giovedì 15 giugno 2017

Domenica 18 Giugno 2017 - Sentiero naturalistico del Comelico, casera Ajarnola, Col dla Tenda, rifugio Lunelli


   
Club Alpino Italiano - Sez. Val Comelico

DOMENICA 18 GIUGNO 2017
Sentiero naturalistico del Comelico, casera Ajarnola, Col dla Tenda, rifugio Lunelli.



Si raggiunge casera Ajarnola dall’abitato di Padola, località Acque Rosse, percorrendo il segnavia CAI 152. Alla casera si prende visione del pannello esplicativo del sentiero naturalistico, per poi proseguire sullo stesso sentiero risalendo in parte il Giao Giauzel fino a quota 1733 m.; qui ci si immette sul segnavia CAI 163 che porta a Col dlà Tenda (m. 1940) attraversando una fitta mughéta, si continua sullo stesso sentiero, ora più agevole, fino alla Busa dal Pintar (m.1780), bellissima depressione verdeggiante.  Quindi ci si immette sul segnavia CAI 126 che porta a Col dei Bagni (m.1743) andando ad intersecare il sent. CAI 164 che porta al rifugio Lunelli, passando prima a monte del laghetto Ciadin e successivamente in attraversata sotto il Sasso di Selvapiana. Rientro con mezzi propri a Padola. 

Ritrovo: piazza di Padola ore 7.30
Difficoltà: E-EE
Tempo di percorrenza: ore 5 – 5,30
Dislivello salita: 800 metri circa

Accompagnatori: AE Giancarlo Zonta e Mario Fait
INFO E ISCRIZIONI: Giancarlo Zonta 349 6624627
Entro sabato ore 12: importante chiamare o inviare sms per l’organizzazione!

L’escursione è aperta anche a non soci CAI previa iscrizione con pagamento della quota assicurativa di € 8,00 entro venerdì ore 20.00. Ogni partecipante è coperto dall’assicurazione CAI - polizza infortuni e polizza soccorso alpino. 


venerdì 2 gennaio 2015

ESCURSIONE CIMA COLESEI (m. 1972)


                              LUNEDI' 05 GENNAIO 2015 

La Sezione ha programmato, per i propri iscritti, un'escursione con ciaspe o senza a seconda della situazione nivometeorologica, con partenza da Valgrande si sale lungo la strada comunale che attraversa il bosco di Selvapiana raggiungendo il rifugio Lunelli e per strada militare si sale alla Cima Colesei. Il ritorno avverrà lungo il sentiero CAI 124 che scende verso il Passo di Monte Croce Comelico, per poi rientrare in Valgrande lungo la strada interpoderale su segnavia CAI 155.
Difficoltà: EAI o E;
Dislivello: solo salita 700 m. circa;
Tempo di percorrenza: ore 4/5 circa;
Ritrovo: ore 7,45 con mezzi propri nella piazza di Padola ;
Informazioni per iscrizione: Zonta Giancarlo (349 6624627), Ivo Zandonella (366 8330743) o per email: caicomelico@tiscali.it;
Equipaggiamento: si consiglia di portare nel sacco dei ramponcini o ramponi.

mercoledì 7 maggio 2014

ESCURSIONI DELLA SETTIMANA NAZIONALE IN VAL COMELICO

Il 29 giugno 2014 - COSTA DELLA SPINA

L'attraversata segue per gran parte la linea di cresta della Spina, da prima toccando il Monte Spina 1967 m., il Col Rosson 2305 m., il Col della Crodata 2310 m. ed infine la sella del Quaternà 2379 m. con la salita al Col Quaternà 2503 m., le cui rocce dalle caratteristiche laviche testimoniano che il Quaternà è quanto resta di un vulcano. La Costa della Spina e il Col Quaternà sono stati dei veri capisaldi italiani durante la 1^ Guerra Mondiale e sul terreno sono ancora evidenti tracce di trincee, camminamenti e postazioni. Ora si dà inizio al ritorno lungo i sentieri CAI n. 173 e n. 149 per giungere alle casere Rinfreddo e Coltrondo, percorrendo una comoda carrareccia, per poi proseguire in direzione di Passo Monte Croce Comelico, passando in prossimità del lago dei Rospi a 1726 m..
L'ambiente che si attraversa è un alpeggio d'alta quota, disseminato di piccoli laghetti naturali. Il percorso molto aereo ci offre un panorama a 360°, a occidente scorre la catena dolomitica del gruppo del Popera, dall'effimera Cima Aiarnola, alle più note Croda da Campo, Croda da Tacco, Cima Padola, Punta Anna, Cima Ambata, Cima Bagni, Campanili di Popera, Cima Popera e al poderoso Monte Popera, Cima Undici, terminando con la Croda Rossa di Sesto (versante comelicese). Oltre si possono ammirare il gruppo Tre Scarperi e la Croda dei Baranci di San Candido. A oriente, sul versante della Val Digon, corre la Cresta Carnica di confine con l'Austria, con i gruppi rocciosi del Cavallino, della Pitturina, del Palombino e della Crode dei Longerin. A sud il Comelico viene chiuso dai gruppi montuosi delle Terze e dei Brentoni.
Partenza/Arrivo: Casamazzagno loc. San Leonardo - Passo Monte Croce Comelico
Tempo percorrenza: ore 7.00 circa
Dislivello: + 1200 m.
Difficoltà: E
Accompagnatore: AE Giancarlo Zonta
Ritrovo: fermata autobus di Dosoledo ore 8.00


Il 3 luglio 2014 - CRODE DEI LONGERIN

Dalla forcella Zovo parte un interessante sentiero che dopo un salto di roccia conduce ad una piccola valletta, meta di alpeggio estivo di manze. La valle che inizialmente è stretta si apre a ventaglio offrendo una spettacolare visione alle crode dei Longerin. Fino ai primi del 1900 vi erano qui diversi "Cadon", piccoli ricoveri di pastori che salivano nel periodo estivo a falciare quel poco di erba che poteva offrire l'altitudine del luogo. A forcella Longerin 2044 m. ci si immette su segnavia CAI n. 195 per raggiungere la Cima Sud dei Longerin 2523 m.. Oltre alla panoramica sulla Val Visdende con il Monte Peralba al centro della corona di montagne, si possono ammirare il Monte Schiaron, il Monte Palombino, il Monte Rinaldo e in lontananza il gruppo del Popera, delle Marmarole, degli Spalti di Toro e qui molte altre montagne fanno da cornice al paesaggio. La discesa si effettua per la stessa via  di salita fino all'inizio dell'anfiteatro dove per sentiero CAI n. 169 si scende nella Val di Londo passando per l'omonima malga e per strada forestale si arriva al bivio Ciadon.
La Val Vissada per la sua posizione, durante il primo conflitto mondiale ospitava numerosi baraccamenti e movimenti di truppe. Lungo la via di salita a perenne ricordo ne è testimone una lapide dove nella primavera
del 1917 venivano sepolti numerosi soldati periti sotto un'immensa valanga.
Partenza/Arrivo: rifugio forcella Zovo 1602 m- Bivio Ciadon
Tempo di percorrenza: 5 - 6 ore
Dislivello: + 930 m.
Difficoltà: EE
Accompagnatore: AE Ivo Zandonella
Ritrovo: fermata autobus a S.Stefano di Cadore ore 7.30


Il 4 luglio 2014 - CRESTON POPERA

Dal rifugio Lunelli si sale la strada militare fino a forcella Pian della Biscia 1942 m., attraversando inizialmente una zona boschiva e successivamente prativa, quindi ci si immette sul segnavia CAI n. 124 che attraversa verso ovest una breve mugheta, per poi tagliare diagonalmente su cengia rocciosa la base del Creston Popera. Risalito un erto canale si perviene all'ex rifugio Olivo Sala 2049 m., già comando militare in Vallon Popera durante la Grande Guerra.
Nei pressi del manufatto c'è un belvedere osservatorio, sul versante del Vallon Popera che si apre ad anfiteatro, dal quale si possono ammirare le cime principali del gruppo del Popera che furono teatro di combattimenti durante il primo conflitto mondiale: il Monte Popera, la Cima Undici, il Passo della Sentinella e la Croda Rossa e via via: forcelle, torrioni e torri presidiate dai militari in guerra.
Ora si risale il Creston Popera lungo itinerari dei soldati italiani, incontrando trincee, camminamenti, postazioni e gallerie di avvistamento in parte riattate per giungere alla Croda Sora i Colesei 2371 m., il punto più alto /dell'escursione, con una vista sulle esuberanti foreste e pascoli della Val Padola e sulla Val Pusteria. Da qui si scende nell'attigua forcella Popera per poi discendere all'interno del Vallon Popera e raggiungerne il centro, dove nevi perenni alimentano il laghetto Popera a quota 2142 m.. Si scende il vallone su segnavia CAI n. 101 fino al rifugio A. Berti e a Selvapiana, ritornando al rifugio Lunelli.
Partenza/Arrivo: Selvapiana - Rif. I.Lunelli 1568 m.
Tempo di percorrenza: 5.00 ore
Dislivello: +850 m.
Difficoltà: EE 
Accompagnatore: AE Giancarlo Zonta
Ritrovo: fermata autobus in piazza a Padola ore 8.00


Per informazioni sugli itinerari contattare direttamente gli accompagnatori: Giancarlo Zonta 349.6624627 e Ivo Zandonella 334.6546354 o per email all'indirizzo: caicomelico@tiscali.it, g.zonta1@tin.it e ivo.zandonella@libero.it


mercoledì 6 giugno 2012

Sistemazione del 164 e frana Pra dei Guardiani

Il sentiero 164 che va dal Passo Sant'Antonio al Rifugio Lunelli presenta anche quest'anno degli ostacoli, nel tratto Casera Ajarnola - Pra dei Guardiani.


Ostacoli ieri eliminati, verrà poi fatta una ricognizione - manutenzione nella continuazione del sentiero.


Recentemente il CAI Val Comelico è stato coinvolto in una polemica giornalistica


http://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2012/04/29/NZ_27_02.html
e risposta
http://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2012/05/04/NZ_28_01.html


sul fatto che la scarsa manutenzione della sentieristica CAI attuale impedirebbe l'apertura della seggiovia Col dla Tenda a Padola questa estate, ecco qui sotto come si presenta la pista di sci alpino "Pra dei Guardiani" di Padola attraversando il sentiero 164 a pochi metri dal tratto sistemato e di competenza CAI, con una sottostante frana non ancora manutentata ed in espansione e non di competenza CAI, clicca sulle immagini per ingrandirle.




venerdì 20 gennaio 2012

appuntamento clou per la nostra Sezione, la Ciaspdolomitica





L'appuntamento clou per la nostra Sezione è stato domenica 15 gennaio, con la Ciaspdolomitica in calendario, organizzata dal Consorzio Turistico Val Comelico di Padola, alla quale abbiamo dato la nostra collaborazione:
- tutta la settimana precedente la manifestazione siamo stati a disposizione per l'accompagnamento con ciaspe, lungo itinerari programmati;
- il giorno 15, a Selvapiana nei pressi del rif. Lunelli, giro di boa per la gara a coppie: Lorenzo, Gianlorenzo, Corrado, Fabio e Giancarlo hanno presidiato la zona del percorso disponendosi nei punti più delicati del tracciato di gara, sfidando il freddo intenso della giornata gelida;
- altri soci sono stati impegnati più a valle, in cucina il fido Primo con l'aiutante Ivo, Milvia all'interno del tendone a distribuire cibo agli avventori e Fabrizia a rilasciare buoni pasto, Vittorio e Luciano a dare manforte nel parterre della partenza.
Vedi foto:

domenica 23 gennaio 2011

Problematiche dei sentieri

Ecco alcuni sentieri da risistemare.

Il sentiero numero 164 (dal Passo Sant'Antonio al Rifugio Lunelli in direzione Malga Ajarnola a quota 1600 metri circa (clicca sopra l'immagine per ingrandirla)


 Il secondo sentiero non è del CAI, ma è un ottimo panoramico sentiero di collegamento fra Gera (San Nicolò di Comelico) e Candide (Comelico Superiore), questo è un sentiero mantenuto da volontari.


Si tratta delle solite problematiche invernali o di incuria della gente, con rami o alberi caduti causa peso della neve e che in ogni primavera si rimettono a posto.



Chiunque abbia delle foto di sentieri ostruiti da qualsiasi ostacolo ce le mandi con luogo e numero del sentiero, le pubblicheremo.