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martedì 13 maggio 2014
Voglio ringraziare Roberto De Martin, presidente del Trento Film Festival,
e Giancarlo Zonta, presidente della sezione CAI Val Comelico, per avermi invitato
al Trento Film Festival, nelle giornate del 1 e 2 Maggio scorsi, consentendomi
la visione di tanti film interessanti fra cui quello in anteprima mondiale,
“Change” di Petr Pavlicek con Adam Ondra che ho conosciuto personalmente.
Adam alla fine della proiezione ha risposto alle domande del pubblico che stupito
ha seguito sullo schermo le sue acrobazie per arrampicarsi nella grotta norvegese:
un ragazzo giovane, ottimista e ben cosciente dei limiti e dei rischi che la sua
attività sportiva comporta.Adam Ondra ha abbattuto le regole della fisica e si è
arrampicato su un 9b+ lungo la via Change aperta da lui, nella grotta di
Hanshellern - Flatanger in Norvegia. Un risultato raggiunto dopo settimane
di tentativi ed anni di allenamento, infatti Adam è un nome molto conosciuto
nell'ambiente dell'arrampicata. La determinazione e i sacrifici di questo giovane
sono raccontati nel film documentario “Change” del regista Petr Pavlieck,
proiettato in prima assoluta al 62° Trento Film Festival. Un documentario intenso
che percorre la storia di questa via d'arrampicata attraverso gli occhi, e i muscoli,
del giovane ceco impegnato non solo a superare i suoi limiti, ma anche quelli
dell'arrampicata. La Norvegia è l'altra protagonista del documentario con le sue
falesie e le sue grotte immerse nella natura selvaggia: posti paradisiaci per gli
arrampicatori e non ancora esplorati.
Michele Casanova Crepuz
Per vedere il video di Adam Ondra e della prima libera della sua via Change 9b+ nella grotta di a Hanshellern - Flatanger in Norvegia cliccare a questo link:
http://www.planetmountain.com/webtv/ita/scheda.php?idFilm=351&bck=1
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domenica 23 marzo 2014
Oggetto: Convocazione assemblea ordinaria
Su conforme decisione del Consiglio Direttivo Sezionale i Soci sono convocati Sabato 29 marzo 2014 presso la sede sociale di Casamazzagno in Assemblea Ordinaria, alle ore 15.30 in prima convocazione (metà degli iscritti), alle ore 16.30 in seconda convocazione (qualunque numero dei presenti).
Sarà trattato il seguente ordine del giorno:
1. Nomina del Presidente dell'Assemblea
2. Nomina degli scrutatori
3. Votazione per il rinnovo dei revisori dei conti
4. Relazione del Presidente sull'attività 2013
5. Relazioni di settore
6. Relazione finanziaria e approvazione del Conto Consultivo del 2013 (allegato)
7. Proposta di Bilancio Preventivo 2014 ed attività di programma
8. Varie ed eventuali
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domenica 24 luglio 2011
28/29 maggio 2011 Giornata del Sentiero
28/29 maggio 2011 Giornata del Sentiero
Il meteo del giorno 28 non ci permette di iniziare i lavori di ordinaria manutenzione lungo il sent. 143 Monte Carro e collegamento attraverso f.lla Piccola alla Cima Mezzana, f.lla Mezzana e Valle delle Forcellette. Nella mattinata: Ivo, Primo, Lorenzo e Giancarlo provvedono al trasporto dell'attrezzatura necessaria per l'intervento (due motoseghe, il carburante per l'uso delle stesse, tre cesoie ed altro) fino a quota 1800 m. circa, sotto la minaccia della pioggia e l'incontro della neve caduta durante la notte, rendendo ancor più disagevole il raggiungimento della meta. Esausti rientriamo, con il sollievo che domani saliremo lo stesso itinerario con minor peso sulle spalle e con previsioni meteo più favorevoli.
Il giorno 29 il numero degli addetti ai lavori era ridotto a sei unità: Ivo, Mario, Giancarlo, Lelio, Errico e Alfieri. Veramente contavamo di formare tre gruppi di lavoro, chi al mare, chi a qualche festa di famiglia, il numero dei volontari si è ristretto ai sei elencati. Il lavoro operato è risultato soddisfacente, fermandosi a f.lla Piccola e la prima parte del percorso di collegamento dalla Valle delle Forcellette a f.lla Mezzana, chi avrà modo di percorrere i tratti manutentati potrà rendersi conto del lavoro (qualitivamente e quantitivamente) eseguito. Ora resta l'intervento di apertura da f.lla Piccola alla cima del Monte Carro e il collegamento dalla predetta forcella alla f.lla Mezzana e si auspica che altri volontari si rendano disponibili per un fine settimana da programmare entro l'estate.
cfr. foto
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mercoledì 15 dicembre 2010
segue Trek del Langtang-Gosainkund-Helambu
Ecco il resoconto del Trekking Nepalese di Giancarlo e Mario a novembre 2010, fra poco pubblicheremo le foto.
12 nov. Langtang-Kyanjing Gompa a 3950 m. (3870 m., secondo altre carte); dal villaggio si sale su un crinale dominato da un chorten quadrato e da una lunga fila di muri mani, ormai sotto le grandi montagne. Si passano le poche case di Mundu Singdum, quindi si continua per i pascoli di yak mentra la valle si allarga e sullo sfondo appaiono belle montagne innevate e molto alte (Lempa Gang 7o85 m. e Dorje Lapka 7000 m. sul confine con il Tibet e altri 6000 dello Jugal Himal). Passato un ponte di cemento presso un grande masso dipinto, si sale al culmine di una morena da dove si vede Kyangjin Gompa, poche case ordinate sul piano sottostante. Si scende nella piana (poco oltre c'è un eliporto) e si passa il caseificio (costruito nel 1955 dagli svizzeri). Poco più in alto si scorge un gompa quasi abbandonato con vicino un grande masso ai piedi del quale sta la casa dove vivevano i monaci. Siamo a poco meno di 4000 m. Lodge e cucina discreti. 4 ore.
13 nov. fermi un giorno per riposo; visite nei dintorni e acclimatazione. Possibilità escursionistiche: salita al CB 4300 m. del Langtang Lirung, oppure salita al Kyanjing Ri 4700 m.. Nel vicino gompa ricorderemo il consocio accademico del CAI Bruno Crepaz morto sulla cresta Sud del Langtang Lirung nel 1982, dopo aver conquistato la cima.
14 nov. Kyanjin Gompa-Lama Hotel Chantang, 2470 m.; ritorno in discesa lungo il sentiero fatto nei giorni 7 e 8; si ha la possibilità di godere le bellezze selvagge della valle. 6-7 ore.
15 nov. Lama Hotel-Syabru, 2250 m.; scesi al fondovalle fino a quota 1550 (dove c'è il bivio per Shyabru Besi) si risale faticosamente per circa 700 m. di dislivello fino al bel insediamento di Syabru. 7 ore.
16 nov. Syabru-Shing Gompa-Chyolang Pati, 3654 m.; dalla piazzetta alta di Syabru si sale decisamente fino al nuovo e (un pò troppo) colorato gompa, poi ancora ripidamente per la costola boscosa fino al belvedere di Dursagang (due lodge; un migliaio di metri sopra Syabru) posto fra due valli, con grande veduta sul Langtang Lirung e sul gruppo del Ganesh. Ora si procede quasi in passeggiata nel grande bosco di cedri e rododendri fino a sbucare nello spiazzo dove sorge il grazioso piccolo centro di Shing Gompa a 3260 m. con il bel monastero; in fondo al paesino c'è un nuovo hotel in costruzione. Da questi si sale un pò per il crinale, poi si traversano fitti boschi lussureggianti fino a sbucare nella radura di Chyolang Pati, 3654 m.. 7 ore.
17 nov. Chyolang Pati-Gosainkund, 4380 m.; si sale moderatamente prima per boschetti, poi per il nudo clinale in direzione di una alta costruzione con bandierine. Durante la salita si gode di un grande panorama sulla valle del Langtang e sui monti del Tibet, Ganesh Himal, Manaslu, Annapurna. Passata Laurebina Yak, 3930 m., con i suoi tre hotel, si sale ancora aggirando una collina brulla sulla quale sorge un grande chorten, punto panoramico d'eccezione. Due lastre rocciose in piedi come menhir annunciano l'entrata nella zona di Gosainkund, in realtà ancora lontana. Dal crinale, a 4100 m., cosparso di ricoveri per pellegrini, si vede il primo lago: il Saraswati Kund molto in basso nella vallata. Ora il sentiero si fa quasi cengia e percorre in alto la profonda valle del Trisuli (sorgente e cascata). Dopo un pò appare il secondo lago, il Bhairav Kund. Ora si sale dolcemente fino al terzo lago, il Gosainkund, a quota 4380 m., dove ci sono alcuni alberghetti e diversi ripari di roccia per i pellegrini indu che qui giungono in agosto per la festa della luna piena. Al centro del lago c'è una pietra nera; si dice sia la testa di Shiva e la roccia bianca che appare sotto le acque sia ciò che resta di un antico altare al dio Shiva. Lodge discreto. Pomeriggio al sole; serata e notte fredde. 4-5 ore.
18 nov. Gosainkund, salita al Laurebina Pass 4610 m., discesa a Ghopte e poi a Karka 3350 m.; giornata lunga e faticosa. Bella la salita al passo con veduta su tre piccoli laghi, ma la discesa dalla parte opposta è lunga, anche se non difficile. Da qui si entra nella regione dell'Helambu. A quota 4100, località Bhera Goth, c'è un'unica capanna chiusa. Si prende il sentiero basso che porta a Phedi 3750 m. (quello alto conduce a Thadepati ma è scomodo e sconsigliabile), dove ci sono due modesti lodge. Dopo un tratto malagevole tra le morene e una ripida salita si scende per boschi e gole fino a giungere a Ghopte 3430 m., dove c'è un modesto lodge proprio sul crinale morenico. Poco sotto c'è una casupola sulle rive del torrente. Scesi il crinale si traversa per gole e massi di antiche morene, quindi si risale fino all'unica casa-lodge di Karka 3350 m.. 8 ore.
19 nov. Karka-Thadepati Pass 3690 m.-Melamchigaon 2530 m.; si sale al Thadepati Pass. Dalla collina che sovrasta il luogo si può scorgere il Shisha Pangma e le vette fino al Kumbu. In discesa si raggiunge il bel villaggio sherpa di Melamchigaon che mantiene la tradizione delle tipiche danze dell'Helambu. 6 ore.
20 nov. Melamchigaon-Tharkeghyang 2600 m.; traversata tranquilla, a tratti noiosa, con leggeri saliscendi nella foresta o al suo limite. 5 ore. Fuori programma escursione sullo Yangri Peak (3800 m.) con grandioso panorama sull'Himal Langtang e sullo Jugal Himal, richiede un giorno di fermo a Tharkeghyang.
21 nov. Tharkeghyang-Sermathang 2620 m.; il sentiero gira in alto l'ampia vallata e seguendo il bacino delo Yangri Danda raggiunge il villaggio di Sermathang con il suo piccolo monastero al margine del paese, ufficio del parco. 4-5 ore.
22 nov. Sermathang-Kakani 1900 m. circa; scendendo il Nigale Bhanjyang si raggiunge facilmente il dolce crinale su cui sorge il piccolo villaggio con la scuola di Kakani. 4 ore.
23 nov. Kakani-Melamchi Pul Bazar 870 m.; da Kakani si scende per oltre 1000 m. di dislivello, a tratti molto ripidamente attraverso foreste e risaie, lungo le scorciatoie che tagliano la nuova strada, fino al grosso centro di Melamchi Pul Bazar che si raggiunge dopo aver passato il lungo ponte sospeso sopra il tumultuoso Melamchi Khola. 4 ore e fine del trek.
24 Melamchi Pul Bazar-Kathmandu in jeep, circa 3 ore.
25-26 e 27 nov. a Kathmandu, visita città e dintorni e shopping. Partenza h. 23,25 del giorno 27 per Hong Kong, arrivo previsto alle h. 6,00 del giorno 28 nov..
28 nov. visita alla città di Hong Kong;
29 nov. partenza alle h. 00,10 per Roma; arrivo h. 7,15 e volo per Venezia, con arrivo h. 9,35.ù
domenica 7 novembre 2010
Assemblea Regionale Veneta
Un evento a cui dedicare una particolare riflessione è stata l'Assemblea Regionale Delegati del Veneto del nostro sodalizio, avvenuto in Comelico, a S.Stefano di Cadore il 16 ottobre scorso, presso la sala convegni della locale Comunità Montana, organizzato dalla nostra Sezione nel quarantennale dalla sua nascita.
I temi all'ordine del giorno sono stati recepiti e dibattuti con energia dall'Assemblea.
C'è stata la presenza di ben 124 delegati su 170 di tutto il Veneto CAI, in rappresentanza di N° 41 Sezioni su 64.
Buona è stata la risonanza dei media sull'evento, con servizio televisivo sul TG3 regionale e sulla stampa sempre a tiratura regionale.
Un plauso và al direttivo sezionale e ai soci che hanno partecipato attivamente all'organizzazione dell'incontro (Fabrizia, Rosalia, Chiara, Lucilla, Sonia, Mario, Giancarlo, Samuel, Stefano, Claudio, Michele, Lorenzo e Nicola).
Per quanto attiene le attività sezionali del corrente semestre si rimanda a quanto verrà pubblicato nel numero di Natale 2010 nella rivista "Le Dolomiti Bellunesi".
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