mercoledì 18 settembre 2019

Due Pizzi (2046 metri) Alpi Giulie 22 SETTEMBRE 2019 - Gemellaggio con CAI Val Comelico

Due Pizzi (2046 metri) 
Alpi Giulie 
22 SETTEMBRE 2019 


Gemellaggio con CAI Val Comelico 

   
Difficoltà: Sentiero EEA a tratti attrezzato. 


Dislivello: 1000 metri circa. 
    
Tempi: 7h - 7h 30’ circa (soste escluse). 

Info: tel. 342 9576882    e-mail: escursionismo@caigemona.it   
          sito web: www.caigemona.it 

Mezzo trasporto: Mezzi propri. 

Partenza: ore 6.40 da Piazzale Comelli (stazione FS) - Gemona; successivo 
ritrovo con gli amici della Val Comelico presso il parcheggio Hotel Ristorante 
Carnia ore 7.00      

Rientro previsto: ore 18.00 circa. 

Cartografia: Cartina Tabacco n. 018 “Alpi Carniche Orientali Canal del Ferro 
o n. 019 “Alpi Giulie Occidentali Tarvisiano”: Scala 1:25.000 

Quota partecipazione: Assicurazione NON soci + contributo carburante. 

Iscrizioni: Entro giovedì 19 settembre 2019 presso la sede CAI di Gemona. 

Presentazione escursione: Giovedì 19 settembre 2019 ore 20.30 presso la sede CAI Gemona. 

Equipaggiamento: Abbigliamento da escursionismo consono alla quota e alla stagione, cambio da lasciare in auto, acqua, pranzo al sacco. 
Obbligatorio: Casco, imbrago e set ferrata omologati; utile torcia elettrica. 
Breve descrizione: 
Entrati  nel  paese  di  Dogna  e  attraversato  il  ponte  sul  fiume  Fella imbocchiamo  la  lunga  e  tortuosa  rotabile  seguendola  fino  alla  sua conclusione  in  corrispondenza  della  Sella  di  Sompdogna  dove parcheggeremo le autovetture. 
Dalla Sella (1367 metri) prende inizio la nostra escursione, per sentiero numero 609 si sale al Ricovero Btg. Alpini Gemona (1890 metri), si prosegue quindi per lo storico sentiero Battaglion Gemona, sentiero numero 649, salendo al Monte Piper (2069 metri), quindi in discesa e risalita a Forca Cjanalot e al 
Bivacco  Bernardinis  (1907 metri)  per  raggiungere  poi  la  panoramica Cima alta dei Due Pizzi (2046 metri). 
Dopo una meritata sosta, a ritroso si ritorna al Bivacco Bernardinis, Forca Cjanalot e per sentiero n. 605 si scende direttamente a valle a Pian dei Spadovai (1120 metri) dove termina la nostra escursione. 

Seguirà momento conviviale e saluti agli amici della Val Comelico.  

Coordinatori: Romano Minisini, Carlo Londero. 

A  questa  uscita  parteciperanno  anche  alcuni  ragazzi  più  grandi dell’Alpinismo Giovanile. 

I Referenti dell’escursione si riservano, a loro discrezione ed in 
ogni momento, di apportare variazioni al programma qualora le 
condizioni meteorologiche o dell’ambiente lo richiedessero e di 
escludere dalla partecipazione all’escursione chiunque non sia 
ritenuto  idoneo  per  precarie  capacità  o  equipaggiamento 
inadeguato. 
Si richiede puntualità e diligenza nel seguire le indicazioni dei 
coordinatori, rimanendo uniti in gruppo. 

Prossima attività: 6 ottobre 2019 - Marronata sociale Monte Cuarnan. 


martedì 10 settembre 2019

Escursione “Sentiero Italia CAI” - Sabato 14 settembre 2019


Escursione “Sentiero Italia CAI”  
1° GIORNO  SABATO 14 SETTEMBRE 2019 
TAPPA B07 (Veneto) 


DA: Rifugio Rinfreddo 1887m  
A: Agr. Malga Dignas (1686 metri) - Agriturismo Malga Prà Marino (1290 metri) 

Ritrovo: Padola piazza ore 7.00 
Lunghezza: 21 km 
Ore di cammino: 7 circa 
Dislivello: in salita 1300 metri 
Difficoltà: E 
Segnaletica: segnavia bianco-rosso e tabelle segnaletiche. N. 149,173,148,146,161,165,142   (167),142a. 



Itinerario: raggiungiamo in auto la malga di Coltrondo (1880 metri). Da qui partiamo a piedi fino al vicino Rifugio 
Rinfreddo (1887 metri) POSTO TAPPA, dove si aggrega il gruppo che ha pernottato (ore 8.00 circa). 
Dal Rifugio Rinfreddo si risale la carrareccia ex militare, segn. CAI 149, poi 173 e 148, raggiungiamo il punto 
più  alto  della  tappa,  la  Sella  del  Col  Quaternà  (2379 metri),  qui  splendida  visione  della  cresta  di  confine. 
Possibile  variante:  salita  al  Col  Quaternà  (2503 metri) ove  il  13  luglio  1987  è  salito  Papa  Giovanni  Paolo  II. 
Questa  prima  parte  dell’itinerario  si  distingue  per  le  particolari  caratteristiche  geologiche,  si  possono 
osservare  arenarie  e  siltiti,  con  le  filladi  di  colore  grigio  scuro; sul Quaternà  troviamo  le  andesiti,  rocce 
derivanti dalla lava vulcanica solidificata, di colore grigio verdastro con grossi cristalli scuri.




  SALITA AL COL QUATERNA’    

Dalla sella del Col Quaternà in breve si scende al Passo Silvella (2329 metri), ci immettiamo nella carrareccia 
che scende, segn. CAI 146, seguendo con l’occhio le imponenti rocce del Monte Cavallino, fino alla malga 
Silvella (1827 metri). Per stradina boschiva in quota, segn. CAI 161, arriviamo a malga Pian Formaggio (1802 metri). 
Da  Pian  Formaggio  proseguiamo  lungo  il  sentiero  segn.161  fino  ad  incrociare  la  strada  ex  militare  che 
conduce al Passo di Cima Vallona, dopo una breve discesa  siamo alla volta di malga Melin (1673 metri) che 
resta a 5 minuti appena a valle  dell’itinerario Sentiero Italia.  Queste  malghe  o  casere non offrono  alcun 
servizio  certo  (le  gestioni  cambiano  da  una  stagione all’altra  ed  occorre  informarsi  prima  di  partire)  però 
spesso i pastori consentono volentieri di potervi sostare in caso di maltempo. 



 LE ROCCE DEL MONTE CAVALLINO 

Si riprende il cammino risalendo in direzione del Passo Palombino (2035 metri) segnavia CAI 165, al cospetto del 
Longerin e dei suoi Torrioni, con prima ampia vista sulla Val Visdende. Dal Passo Palombino percorriamo il 
primo  tratto  della  cresta  del  Palombino,  segnavia142,  fino  ad  immetterci  nel  tratto  di  sentiero  segnavia 142a, 
appositamente riattato per mantenere in quota il Sentiero Italia, con una breve traversata fino alla sommità 
della  costa  della  Spina.  Proseguiamo  lungo  il  sentiero  “delle  farfalle”  che  attraversa  in  direzione  nord  la 
conca prativa del piccolo Palombino, fino ad incrociare il sentiero che conduce al Monte Palombino (traversata 
Carnica). Da qui scendiamo fino alla strada delle malghe, segnavia 170, ed in breve arriviamo alla Malga Dignas 
(1686 metri) Agriturismo POSTO TAPPA. 



  VERSO IL PASSO PALOMBINO  


Punti di appoggio: Hotel Passo Monte Croce 1636 metri (telefono 0474710328); Rifugio Rinfreddo 1887 metri. POSTO 
TAPPA 20 p.l. (telefono 3281141655); (informarsi per casera Silvella e casera Melin); Agriturismo Malga Dignas 1686 m. POSTO 
TAPPA 13 p.l. (telefono 3339396950); Agriturismo Malga Prà Marino 1290 metri. POSTO TAPPA 15 p.l. (telefono 0435460502). 
Rifugi/Agriturismi aperti da giugno a settembre, per info contattarli direttamente. 

Posto tappa: chi giunge dalla tappa precedente può pernottare al Rifugio Rinfreddo (circa un'ora dal Passo 
Monte Croce) oppure al Passo Monte Croce Comelico; punto d’arrivo tappa è l’Agriturismo Malga Dignas o in alternativa si 
può scendere all’Agriturismo Malga Prà Marino. Altri possibili appoggi lungo il percorso: malga Silvella, malga Pian 
Formaggio; malga Melin; (questi punti non sono gestiti per il pubblico, informarsi sempre prima di partire). 



Organizzazione: Sezione CAI Val Comelico       



ORGANIZZAZIONE  

Ciascun  partecipante può anche prenotarsi direttamente i  pernottamenti, però è necessario comunicare la propria partecipazione con nome, cognome, cellulare ed email. 
L’organizzazione intende infatti coordinare ed organizzare i mezzi di trasporto ad inizio e fine tappa, e fateci sapere qualsiasi vostra esigenza. 

Ogni comunicazione a : caivalcomelico@gmail.com 

Per info : 
Ivo Zandonella  3668330743 
Iztok Humar  334 9995900 
Wilma Anvidalfarei  3335478540   
Gianluigi Topran d’Agata  3471405791 

  


Escursione “Sentiero Italia CAI”  
2° GIORNO  DOMENICA 15 SETTEMBRE 2019   
TAPPA B08 (Veneto) 



DA: Agriturismo Malga Dignas (1686 metri) - bivio Ciadon 
A: Costa d’Antola (1332 metri) - La tappa completa sarebbe fino al Rifugio Calvi (2164 metri) 

Ritrovo: Bivio Ciadon ore 7.30 
Lunghezza: 22 km 
Ore di cammino: 6 circa 
Dislivello: in salita 950 metri. 
Difficoltà: E 
Segnaletica: segnavia bianco-rosso e tabelle segnaletiche. N. 170  (134, 137, 132). 



Itinerario: ritrovo a bivio Ciadon (1450 metri), lungo la strada delle malghe, segnavia 170, si raggiunge l’agriturismo 
Malga Dignas POSTO TAPPA, da dove si parte a piedi (ore 8.15 circa). Percorriamo la strada delle malghe fino 
al  bivio  per  Forcella Dignas,  proseguendo  a  destra  fino a  raggiungere  malga  Campobon  (1940 metri).  Da  qui  la 
strada  percorre  in  quota  tutto  il  versante  sud  della  cresta  di  confine  tra  la  Val  Visdende  e  l’Ost  Tirol 
Austriaco. Si attraversano le casere Cècido (2014 metri), Manzon (1890 metri), Chiastelin (1968 metri), da cui su buon 
sentiero  si  scende  fino  a  malga  Antola  (1872 metri).  Proprio  dalla zona  di  “col Ciastlin”  verrà  lanciato  un 
messaggio  di  pace  e  amicizia  dal  Sentiero  Italia.  Tutto  il  percorso  è  facile  e  panoramico  sull’intera  Val 
Visdende in vista dell’imponente mole del Monte Peralba (2694 metri). Da malga Antola proseguiamo lungo la 
strada  delle  malghe  che  porta  a  malga  Chivion (1745 metri).  Da  malga  Chivion  scendiamo lungo la strada 
boschiva fino a Costa d’Antola, ci si potrà così rendere conto della distruzione del bosco in una delle zone 
più  colpite  dall’uragano  “Vaia”  lo  scorso  29  ottobre,  della  modifica  del  paesaggio  nella  incantevole 
drammaticità, e dei lavori di recupero ed esbosco degli alberi schiantati a terra.  



  LA VALLE DEL RIO OREGONE 

(La  tappa  del  Sentiero  Italia  da malga  Chivion  risale  la  suggestiva  e  selvaggia valle  dell’Oregone  fino  al 
passo omonimo (2280 metri), segnavia 134, da cui si scende fino al Rifugio Calvi (2164 metri) POSTO TAPPA. 
A Costa d’Antola, concludiamo l’escursione con un momento conviviale e di festa. Questa tappa è anche 
“solidale”, infatti vi partecipano alcuni rappresentanti di associazioni che hanno contribuito al ripristino dei 
sentieri. Percorrendola si possono osservare vari tratti del bosco distrutto, particolarmente nel tratto finale tra 
malga Chivion e Costa d’Antola, il fu incantevole “bosco di Sesis”. 



 IL PERALBA DA VAL VISDENDE 

Punti di  appoggio:  Agriturismo Malga Dignas 1686 metri  POSTO  TAPPA  15  p.l.  (telefono 3339396950);  Agriturismo Malga  Prà Marino  1300 metri  POSTO  TAPPA  15  p.l.  (telefono  0435460502).  Rifugio  Calvi  2164 metri  POSTO  TAPPA  (telefono 0435469232) aperti da giugno a settembre, per info contattarli direttamente. 

Posto  tappa:  chi  giunge  dalla  tappa  precedente  può  pernottare  all’agriturismo  Malga  Dignas  oppure 
all’agriturismo Malga Prà Marino. 


Organizzazione: Sezione CAI Val Comelico        
  
ORGANIZZAZIONE  

Ciascun  partecipante  può  anche  prenotarsi  direttamente  i  pernottamenti, però è necessario comunicare la propria partecipazione con nome, cognome, cellulare ed email. 
L’organizzazione intende infatti coordinare ed organizzare i mezzi di trasporto ad inizio e fine tappa, e fateci sapere qualsiasi vostra esigenza. 

Ogni comunicazione a : caivalcomelico@gmail.com 

Per info :  Sezione Val Comelico del Club Alpino Italiano 
Ivo Zandonella  3668330743 
Iztok Humar  334 9995900 
Wilma Anvidalfarei  3335478540   
Gianluigi Topran d’Agata  3471405791 



mercoledì 4 settembre 2019

Domenica 8 settembre 2019 - Monte Peralba (2694 metri) per cresta ovest

Itinerario: partenza dal Rifugio Sorgenti del Piave (1830 metri), si segue il sentiero che conduce alla cresta ovest, dopo una ripida salita tra mughi si arriva al costone. Tra facili roccette si risale il ripido sentiero che ci porta alla cima. Dalla cima ampio panorama. Discesa lungo il sentiero segnavia 131, via normale (via del Papa Giovanni Paolo II), e successivamente il segnavia 132 che ci porta al Passo Sesis (2367 metri) e da qui al Rifugio Calvi (2164 metri) per concludere l'anello al punto di partenza.   

RITROVO: Santo Stefano piazzale pullman ore 7,00
Difficoltà: EE  Tempo di percorrenza: ore 5/6 circa; Dislivello salita: metri 865 circa
Attrezzatura: casco. 

Accompagnatori:  Iztok Humar  334 9995900
INFO e ISCRIZIONI entro sabato ore 12, chiamare o inviare sms per l’organizzazione!

Importante: le escursioni sono aperte a tutti.
Tutti i non soci C.A.I. all'atto dell'iscrizione, che deve avvenire entro il venerdì per le escursioni della domenica, sono tenuti a versare 10,00 euro per la copertura assicurativa obbligatoria agli effetti del soccorso alpino e infortuni. La Direzione Gite si riserva di non accettare i partecipanti ritenuti non idonei o non adeguatamente attrezzati.